la Corsa ai Tempi del covid-19

Data:

21.03.2020-04.05.2020

...quando dalla mezzanotte del 21 marzo la corsa all'aperto a Milano e in Lombardia è divenuta illegale fino a data da destinarsi, c'è stata l'ennesima settimana di smarrimento in cui il silenzio spettrale della metropoli in lockdown era spezzato solo dalle inquietanti sirene delle ambulanze che sfrecciavano in una città deserta e impaurita, si è toccato così il fondo, dei contagi, della depressione, del disagio, di...tutto. Bisognava reagire per non farsi trascinare nel gorgo della sfiducia, bisognava spezzare questo vortice di negatività, ma come? Tornare alle origini, tornare a fare ciò che rilascia endorfine e rende felici, dovevo tornare a correre guardando il cronometro: ogni chilometro corso in 5 minuti netti era (per le mie andature) un responso identico ad un tampone negativo. Correre a questi livelli, significa essere in forma, stare bene, da fiducia, ottimismo, morale e felicità... L'unico modo per fare tutto ciò nel rispetto delle regole, della comunità e del prossimo, era isolarsi, ma dove? ...al piano meno uno, sottoterra (metaforicamente per fortuna) nei corselli dei box condominiali, con le auto ferme e la gente in casa è un luogo deserto. Corsa in un giro-circuito di 160 metri (misurati con Garmin) ripetuto per 50 volte per un totale di 8.000 metri (8km) con il "muro" dei 40 minuti come "test-salute", da ripetere un giorno si ed uno no... Unico neo, le 5 curve a sinistra che ad ogni giro fanno sovracaricare un pò troppo anca, bacino e le articolazioni di quel lato...Ma è un dettaglio che può essere superato con un pò di stretching al termine della seduta.
...finora dal 28 marzo al 28 aprile 15 allenamenti sotterranei per 120km corsi, ancora un paio di allenamenti "under" e poi torneremo a riveder le stelle!! La notte del 4 maggio sarà il capodanno di molti sportivi, che torneranno a svolgere le loro passioni sportive alla luce del sole, indispensabili per il benessere psicofisico individuale e per l'equilibrio sociale, il tutto come sempre nel rispetto delle nuove norme della convivenza civile di questo periodo, ovvero la distanza sociale come dogma, meglio ancora se si corresse in solitaria come il sottoscritto...happy run year!!